I pensieri negativi causano ansia, depressione e ci fanno vivere male: ecco come provare a liberarsene definitivamente
Quante volte ti capita di avere pensieri negativi e ricorrenti da cui non riesci ad uscire?
Gli amici continuano a ripeterti di pensare positivo, che la vita è bella. Ma spesso queste parole sortiscono l’effetto opposto, spingendoci ancor più a fondo nel vortice dei nostri pensieri.
Come fare a liberarsene?
Per alcuni interrompere il flusso dei pensieri negativi non è affatto facile: d’altronde, quando si è in uno stato negativo è facile restarci, perché ogni cosa intorno può essere usata per alimentare ansia, paura e negatività.
In effetti i pensieri negativi ci tengono in uno stato di costante allerta, perché inducono non solo il cervello, ma tutto il corpo, a credere di trovarsi in uno stato di pericolo: di conseguenza, la mente lavora incessantemente nel tentativo di prevenire o evitare il pericolo percepito, con il risultato che ci sentiamo stanchi e svuotati dalle nostre energie vitali.
Come liberarsi della negatività?
Placare i pensieri negativi è possibile: innanzitutto bisogna imparare a riconoscerli, per poi scegliere di allontanarli consapevolmente, scegliere la via della positività e resettare il proprio mindset per fare in modo che non tornino.
Gestire i propri pensieri negativi
Il primo passo è imparare a riconoscere quando si è preda di pensieri negativi.
Per farlo non bisogna cercare di scacciare i pensieri negativi, perché questi non farebbero che tornare con più insistenza. Prova invece ad accoglierli: in questo modo la mente avrà la possibilità di analizzarli in modo lucido.
Accogliere i pensieri negativi ci permette di imparare a guardarli con distacco, come se fossimo degli osservatori esterni. Se arriviamo ad analizzare il pensiero nella sua oggettività, praticità e concretezza, riusciamo anche a decifrare le paure e le insicurezze che ci sono alla base di quel pensiero.
Bene, è su queste che dobbiamo allora ragionare.
Esercita la gratitudine
La gratitudine è l’arma migliore per combattere la negatività: una volta identificati e accolti i propri pensieri negativi si può provare a sostituirli con pensieri che hanno lo stesso oggetto, declinati in chiave positiva.
Un esempio?
Se non riesco a smettere di pensare che accada qualcosa ai miei genitori anziani, posso invece provare ad essere grato per il fatto che siano entrambi in buona salute.
Ma non solo: essere grati è un esercizio che si può fare ogni giorno, più volte al giorno, prendendo spunto anche dalle piccole cose. Una doccia calda, un buon caffè o una camicia lavata di fresco sono piccole gioie quotidiane all’apparenza insignificanti, che solo quando impariamo ad essere grati riusciamo a riconoscere nel loro immenso valore.
Elimina le influenze esterne
Se ti rendi conto che ci sono situazioni o persone esterne che innescano e alimentano i tuoi pensieri negativi è arrivato il momento di eliminarle dalla tua vita.
Prova a dare un taglio netto: vedrai che non ci sarà alcun rimpianto.
Se non puoi, perché magari si tratta di situazioni e persone legate al tuo lavoro, cerca di limitare la loro influenza su di te e sui tuoi pensieri semplicemente esercitando la capacità di lasciar andare: fatti scivolare addosso i giudizi, il malessere e la frustrazione che provi in quelle situazioni o a contatto con quelle persone.
Prova a disinnescare il loro potere sulla tua mente semplicemente ripetendo a te stesso che non ne hanno: non permettere a influenze esterne di turbare la tua serenità.
Quasi mai ne vale la pena.
Anche in questo caso, esercitare la consapevolezza è fondamentale per dipanare il bandolo della matassa. Quando sarai arrivato alla fine, ti renderai conto che i pensieri negativi non esistono: essere positivi è solo una questione di scelta.
Non riesci ad interrompere il flusso dei tuoi pensieri negativi?