Disagio e Malessere, Lutto

Paura della morte: come affrontarla quando diventa una fobia

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La paura della morte è un pensiero che accompagna l’essere umano dagli albori della civiltà, eppure in alcuni casi il pensiero ricorrente della morte diventa invalidante per la vita stessa

La paura della morte rappresenta la paura più atavica dell’uomo. Siamo esseri umani e, in quanto umani, mortali. La morte è l’unica cosa che accomuna ogni essere umano.

Ogni cultura, ogni struttura sociale, ha messo in atto nel tempo delle modalità che hanno il fine di esorcizzare il timore nei confronti della morte, un evento che, a differenza di altri aspetti dell’essere umano, nessuno è in grado di prevedere e al quale è impossibile sottrarsi.

Paura della morte: quando diventa difficile gestirla 

Generalmente siamo portati ad allontanare questo pensiero, a metterlo fra parentesi, qualche volta addirittura a negarlo, in modo da cercare di vivere la vita più serenamente possibile. Altre volte però, capita che il pensiero della morte sia molto presente nell’arco della giornata, che disturbi il sonno con la paura di addormentarsi e con l’ansia di non svegliarsi più, come in questa storia, o che manifesti altri sintomi di tipo ansioso connessi al fatto di essere costantemente esposti alla morte.  

Il pensiero della morte, se da un lato sottolinea la precarietà della vita e quindi ci esorta a vivere la vita come un dono e a sfruttarne ogni momento, dall’altro rimarca la nostra impotenza di fronte ad un evento imprevedibile e la nostra condizione di mortali come soggetti finalizzati alla dissoluzione. 

Alcune persone ingigantiscono questo sentimento al punto di sviluppare una vera e propria fobia verso la morte e di diventare completamente intolleranti verso tutto ciò che ha a che fare con il mondo della morte. Ecco che la paura si trasforma in panico irrazionale.

Come afferma Freud:

“Se noi accettiamo come verità universale il fatto che tutto quanto vive muore per cause interne tornando allo stato inorganico, allora dovremo anche concludere che lo scopo di ogni vita è la morte.” 

Paura della morte: come liberarsene e tornare a vivere

Una delle fonti che creano confusione è il fatto che la paura della morte, in qualche modo, ci tiene costantemente in allerta ed evita che ci esponiamo a situazioni di pericolo. 

Tuttavia, quando questa paura si fa estrema e si trasforma in fobia, può essere davvero invalidante. Ecco perché si parla di paradosso: la paura della morte al tempo stesso ci impedisce di vivere. 

D’altra parte, la paura di perdere una persona cara, oltre a ricordarci che siamo esseri fragili, si accompagna a sentimenti di perdita che minano le nostre difese cognitive e ci rendono più vulnerabili ai pensieri ossessivi.

Se e quando il pensiero ricorrente della morte ci costringe a vivere nella paura costante, chiedere aiuto è l’unico modo per uscirne: chi vive questa situazione perché reduce da un lutto recente potrebbe affrontare il problema anche grazie ad un gruppo AMA, e non aver timore di rivolgersi ad uno specialista se si vuole indagare sulle radici del sintomo. 

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