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La preparazione mentale dell’atleta alla competizione

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La preparazione mentale dell’atleta alla competizione è ormai importante quanto quella fisica. Vediamo come e perché

Come avviene la preparazione mentale dell’atleta?

Come si deve preparare l’atleta nell’affrontare una gara, soprattutto se riguarda una competizione importante come ad esempio un’Olimpiade, un mondiale o un europeo?

Si tratta di un allenamento che parte da molto lontano.

Oltre alla parte tecnica e fisica, ovviamente date per scontate ormai, oggi non si può prescindere dall’allenare anche lo stato mentale.

Il modo in cui si vive la gara fa la differenza sul risultato finale che ricordo è sempre incerto.

Risulta vitale essere in grado di godersi l’esperienza in tutta la sua interezza. Nel bene e nel male.

Perché la preparazione mentale dell’atleta è importante?

Oggi è ormai fin troppo evidente che un allenamento mentale basato sulla praticità debba essere integrato con quello tecnico e fisico.

L’ansia di fare risultato a tutti i costi, le pressioni, il rischio di mancare qualificazioni importanti, se una volta erano per cosi dire problemi riservati ad atleti di alto livello, adesso sono presenti anche tra i giovanissimi.

In questo settore si è perso di vista l’importanza di procedere per gradi a favore di una precocizzazione nel formare gli atleti agonisti subito che porta all’abbandono della pratica sportiva perché ormai saturi.

Se invece resistono vivono malissimo la competizione.

Oggi questo non è più un sistema sostenibile per l’atleta.

Occorre fin dall’esordio nell’agonismo, se non addirittura prima, accompagnarlo in un percorso di consapevolezza del proprio gioco interiore partendo dai concetti di base come:

  • gestione del fallimento
  • accettazione della sconfitta
  • gestione dell’errore
  • paura di sbagliare
  • vivere la gara

In questa fase poi quasi sempre l’atleta è lasciato da solo a risolvere i suo problemi perché sia genitori che allenatori raramente si mettono in discussione lavorando per primi su se stessi.

Sono anche inconsapevoli di non possedere gli strumenti idonei per gestire un figlio-atleta, oppure nel caso degli allenatori, di usare la giusta comunicazione e leva motivazionale con lui/lei.

Come migliorare le performance con la preparazione mentale

Un atleta per poter performare al meglio deve essere felice.

Deve avere la gioia nel cuore e l’ansia quanto basta per avere un livello di tensione sufficiente a restare concentrato. Quindi sfatiamo subito il mito che l’ansia sia negativa. Anzi. In assenza occorre preoccuparsi.

Gli atleti hanno bisogno di allenarsi non solo fisicamente. Anche un allenamento sulla consapevolezza interiore è indispensabile per sviluppare la capacità di viversi il momento impegnandosi al massimo delle proprie possibilità.

Si tratta di costruirsi un proprio stile. Un modo di essere.

Un modo di godersi lo sport che si ama in tutta la sua bellezza con gli eventi positivi e anche negativi.

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