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Figli di genitori separati: come cambia la percezione di famiglia

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Come cambia la percezione di famiglia per i figli di genitori separati? Cosa possono fare i genitori per stare vicino ai figli?

Essere figli di genitori separati è un’esperienza che spesso lascia il segno per bambini e ragazzi: la separazione è infatti un evento che ha un forte impatto su tutta la famiglia perché, sebbene  riguardi principalmente la coppia genitoriale, è inevitabile che abbia delle ricadute sull’intero sistema familiare e principalmente sui figli. 

Quando i genitori si separano, inevitabilmente i figli sperimentano sentimenti forti e contrastanti come dolore, rabbia, senso di impotenza, e di colpa assimilabili a quelli sperimentati dopo una perdita. 

La separazione coniugale è assimilabile al lutto 

La separazione, quindi, è considerata un vero e proprio lutto da elaborare. 

Affinché i bambini e i ragazzi ci riescano è fondamentale che i genitori restino collaborativi, pensando a tutelare prima di tutto il benessere dei figli, ma ad oggi le separazioni “pacifiche” purtroppo sono davvero poche.

Spesso invece la separazione si trasforma in una guerra “all’ultimo sangue” tra ex, caratterizzata da liti e urla (conflittualità esplicita) oppure da vendette e giochi di potere (conflittualità implicita).

In entrambi i casi, quando il clima tra i genitori è teso, a farne le spese sono i figli, che a loro volta potrebbero sperimentare sentimenti di rabbia e tristezza, con il rischio di sviluppare vere e proprie sintomatologie.

Figli di genitori separati: da “armi” a “mediatori”

La situazione si aggrava quando i figli diventano strumenti di potere nelle mani dei genitori, che li “usano” a tutti gli effetti per continuare a farsi la guerra. 

Nella mia esperienza lavorativa ho visto molte coppie che non hanno alcun tipo di dialogo tra loro e che utilizzano i figli solo per colpire e ferire l’altro coniuge, oppure per dipingerlo come un “carnefice”.

Altri pretendono che i figli si schierino dalla propria parte, scegliendo tra i due genitori, oppure proiettano sui figli forti tensioni dovute alla gelosia per un nuovo partner dell’ex coniuge. I figli di genitori separati diventano così vittime di veri e propri giochi di potere, sviluppando sentimenti di colpa e di impotenza.

Succede spesso, invece, di utilizzare i propri figli come mediatori, con il risultato di responsabilizzarli eccessivamente rispetto alla loro età, trasmettendo loro il peso della relazione conflittuale tra i genitori e facendoli sentire in colpa nel caso in cui il loro ruolo di mediatori fallisce. 

Come evitare i conflitti durante una separazione

Come abbiamo detto, evitare la conflittualità è l’unico modo per permettere ai figli di concentrarsi sul lutto della separazione tra i genitori ed evitare che questo abbia un impatto negativo sul loro sviluppo psichico ed emotivo. 

I genitori dovrebbero: 

  • evitare di parlare male e fare commenti negativi sull’ex coniuge
  • ricordare che entrambi i genitori sono figure di riferimento importanti per lo sviluppo dei figli, che non vanno assolutamente svilite e svalutate 
  • imparare a patteggiare con l’ex coniuge e a rinunciare a qualcosa per il bene dei propri figli

Il supporto di una terapia familiare può essere molto utile in caso di separazione conflittuale, soprattutto per aiutare i genitori a sostenere i loro figli da un punto di vista emotivo, a essere più consapevoli di cosa stanno vivendo e a instaurare un dialogo costruttivo sulla separazione.

Anche i Servizi Sociali spesso possono accompagnare la coppia coniugale tramite una mediazione familiare a sostegno della genitorialità. 

Essere figli di genitori separati può diventare così un’esperienza meno traumatica, che i ragazzi saranno in grado di elaborare e trasformare, negli anni, in una leva positiva per la propria crescita personale. 

Stai affrontando una separazione conflittuale, da genitore o da figlio?

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