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Rapporti di coppia: come sono influenzati dai modelli genitoriali?

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I rapporti di coppia sono influenzati dai modelli genitoriali in vari modi: vediamo come e quando questa influenza diventa disfunzionale per la coppia

I rapporti di coppia duraturi sono, insieme a quelli con la propria famiglia di origine, quelli più significativi e intensi della vita. È naturale quindi che i primi vengano influenzati dai secondi, in modo più o meno consapevole e più o meno diretto. 

Tuttavia, talvolta questa influenza può portare a una crisi della coppia: vediamo in che modo le relazioni sentimentali sono influenzate dai modelli genitoriali, quando questa influenza diventa preponderante fino a rendere il rapporto di coppia tossico e in che modo si può evitare che ciò accada.

L’influenza dei modelli genitoriali nelle relazioni di coppia

La relazione con i genitori è la prima e più importante che l’individuo si trova a sperimentare, dalla sua nascita fino all’età adulta: è inevitabile quindi che questa relazione getti le basi per tutte le future relazioni significative che la persona si troverà a vivere nella vita, creando dei modelli relazionali che verranno, consciamente o inconsciamente, replicati anche nelle relazioni adulte. 

Questo è il motivo per cui un rapporto sereno genitori – figli è fondamentale per garantire a questi ultimi la capacità di vivere delle relazioni adulte significative e appaganti.

Conflitti familiari: le ripercussioni sulla vita adulta dei figli 

Quando ciò non avviene, e le relazioni tra genitori e figli sono caratterizzate da dinamiche conflittuali o comunque disfunzionali, come abbiamo visto in questo articolo, si possono avere ripercussioni importanti sulla vita dei figli, che da adulti faranno più difficoltà a trovare dei modelli relazionali diversi e più sani che gli consentano di vivere serenamente i loro rapporti di coppia. 

Se entro un certo limite infatti il distacco dai modelli genitoriali è normale, quando questi modelli non sono funzionali i figli si trovano davanti ad una sfida più grande, quella di dover ricostruire ex novo la propria sfera relazionale, imparando nuove modalità di interazione con l’altro, facendo i conti con il proprio passato per risolvere i conflitti familiari ed evitare così di replicarli nella coppia. 

Rapporti di coppia disfunzionali: come uscirne?

Uno dei grandi misunderstanding della relazione di coppia consiste proprio nell’idea che il partner rappresenti in qualche modo un “surrogato” dei genitori, e che debba colmare tutte le lacune affettive che l’individuo ha sperimentato nel rapporto con i genitori. 

Questo avviene in ogni caso, perché anche quando la relazione tra genitori e figli è valida e funzionale, ci saranno sempre delle zone d’ombra, piccoli traumi e situazioni irrisolte che l’individuo cercherà appunto di risolvere attraverso la relazione di coppia

Quando il rapporto con la famiglia di origine è conflittuale, chiaramente questa dinamica si inasprisce diventando la miccia che accende i conflitti di coppia. 

Le cose peggiorano ulteriormente in presenza di famiglie ingombranti, intrusive, che quindi sono molto presenti nella relazione di coppia e possono esercitare un’influenza negativa. I problemi della coppia generalmente si manifestano o si acuiscono in circostanze particolari: dalla nascita di un figlio a difficoltà di natura pratica. 

Uscirne non è sempre facile: la prima cosa da fare è indubbiamente quella di ricordare che il partner non è un nemico ma un alleato. Il dialogo e il confronto dovranno essere mirati innanzitutto a ritrovare se stessi, la propria identità e il proprio ruolo nella coppia: spesso infatti, nelle relazioni disfunzionali, i membri tendono a confondere alcuni limiti e a valicare i confini, instaurando rapporti fusionali, simili a quelli che il bambino intrattiene con i genitori durante i primi anni di vita, in cui non è ben chiara la separazione tra i partner né il valore aggiunto della coppia in quanto tale. 

Stabilire confini chiari e precisi, porre dei limiti nel rispetto delle reciproche individualità è indispensabile a mantenere una relazione sana: comprendere che il partner non solo è altro da sé, ma soprattutto è un individuo che ha a sua volta un passato e degli schemi relazionali. più o meno sani, che tenderà a portare nella relazione, aiuta a portare maggiore consapevolezza nella coppia. In questo modo si evita anche di cercare di emulare, attraverso il rapporto con il partner, quello che è stato il rapporto tra i genitori, perché si comprende e si rispetta il fatto che il partner è una persona completamente diversa.

Non sempre però questo lavoro è facile, soprattutto quando si sono già instaurati degli schemi relazionali disfunzionali che rendono la relazione tossica

In questi casi, un supporto psicologico di coppia può aiutare a ritrovarsi e a ritrovare la strada per un rapporto finalmente sereno e appagante. 

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