Vivo con la mia famiglia a Roma, ormai da anni, ma siamo originari di Napoli e quindi la distanza non l’abbiamo mai vissuta come un peso visto che potevamo tornare dai nostri genitori in due ore di macchina, più o meno il tempo di percorrere il Grande Raccordo Anulare nell’orario di punta per tornare dal lavoro.
È ormai passato un anno da quando le nostre vite sono cambiate eppure a questa nuova situazione proprio non riesco ad abituarmi.
Ormai tutto è difficile, anche far sentire la propria vicinanza ai miei genitori che distano così poco da me.
Mamma si è operata qualche mese fa alla schiena. È stata un’operazione difficile che purtroppo ha dovuto vivere completamente da sola visto che a causa del Covid-19 nessuno è potuto entrare in ospedale.
Fortunatamente è tornata a casa dopo appena qualche giorno ma io non sono riuscita a vederla perché per il DPCM non si può uscire fuori regione.
Certo, per esigenze di salute si può viaggiare anche per andare a trovare i propri genitori in un’altra regione ma solo se il genitore è solo, non autosufficiente, o in condizioni molto molto critiche.
Ecco, questa pandemia, mi sta facendo malissimo perché non posso stare vicino i miei genitori in un momento così delicato e difficile.
Mi sento di impazzire, mi verrebbe da prendere una macchina e rischiare una multa, ma poi la razionalità mi frena perché so che è giusto seguire le regole.
Provo a farmi sentire vicina il più possibile, con chiamate e videochiamate. A volte anche ordinandogli la cena tramite le tremila applicazioni che oggi possono essere usate anche per abbattere queste distanze.
Ho paura, una terribile paura, che il tempo continui a passare velocemente senza permettermi di godermi la mia famiglia ma anche i miei amici.
Non vedo l’ora di poterli riabbracciare, di poter godere di un pranzo tutti insieme e anche di fare tutte quelle cose da cui scappavo, appena un anno fa!