Genitori e Figli, Lutto
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Essere madre era il mio sogno

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La mia storia si divide tra prima e dopo l’evento più doloroso che una donna possa vivere: la perdita di un figlio. Sono sempre stata una persona positiva, solare e ho sempre guardato il bicchiere mezzo pieno, piuttosto che mezzo vuoto.
Figuriamoci quando ho scoperto di essere incinta di quasi tre mesi… riuscivo a provare gioia nonostante avessi perso la mia mamma due mesi prima.

Il desiderio di tutta una vita si stava avverando e il grande dolore provato per il lutto che mi era piombato sulla testa, veniva mitigato dalla gioia di quell’esserino che cresceva dentro di me. Sono ancora sicura che fosse una bimba, me lo sento.

Mio marito va in palestra tre sere a settimana e quella sera di 5 anni fa stavo preparando la cena che prevedeva risotto ai quattro formaggi, il mio piatto preferito!

Non ho capito perché, ma ad un certo punto mi sono ritrovata piegata in terra dai dolori e, per farla breve, dopo un po’ direttamente al pronto soccorso. Battito assente…avevo perso il bambino

Non sono ancora riuscita a rimanere incinta, come se quella sera di 5 anni fa tutto si fosse bloccato, cioè il mio organismo si fosse bloccato. Io l’ho sempre vissuta così, tutta colpa mia. 
Da quella sera la mia vita non è più la stessa e questo figlio non arriva. Dagli esami risulta tutto perfetto sia per me che per mio marito. Lui mi ha sempre supportato con tanto amore. Sono davvero fortunata ad avere accanto un uomo come lui!

Tutti mi suggeriscono di andare da uno psicologo, io però non me la sento proprio. Per fortuna ho delle amiche meravigliose e devo ringraziare loro se, da un annetto a questa parte, mi sento meglio.
In particolare, la mia migliore amica è riuscita a farmi capire che una donna può essere realizzata e felice anche senza avere un figlio (lei lo è e non ha figli!) o quanto meno accettando la possibilità che questo non arrivi mai. Io ho un marito che amo e che mi ama e un lavoro che mi rende una donna realizzata e allora adesso riesco spesso a pensare che, nonostante questo vuoto, devo essere grata alla vita.
P.- Donna – 40 anni

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1 Commento. Nuovo commento

  • L’esperto risponde
    Francesca Pezzoli
    Psicologo/Psicoterapeuta
    17/06/2021 16:09

    Cara P.,

    quello che hai vissuto è senza dubbio uno degli eventi più dolorosi che possa capitare ad una persona. La gioia di un figlio che arriva dopo un grande dolore, come per te quello della morte di tua madre, rappresenta la speranza, la vita che si affaccia dopo la morte, un nuovo inizio.

    Senza dubbio un figlio non può “sostituire” l’amore di una madre né servire ad elaborarne la perdita. Mi chiedo se tu hai mai elaborato il lutto e se hai mai preso contatto con la tua vita senza tua madre. Sai, a volte ci convinciamo di aver superato un grande dolore o ci attacchiamo a qualcosa di bello per far sì che quel dolore si plachi, ma i meccanismi che la nostra mente mette in atto non sono sempre facili da riconoscere.

    La non elaborazione di un lutto a volte ci paralizza, ci provoca un dolore inconscio capace di bloccare tutto, anche i nostri desideri più forti.

    Non è un caso che tu parli di un “prima” e un “dopo”, come se questi eventi così traumatici abbiano bloccato il naturale scorrere del tempo.

    Forse un percorso psicoterapeutico, che in tanti ti hanno già consigliato, ti aiuterebbe in questo senso: a riprendere quel naturale scorrere del tempo e della vita. Ci sono ferite che non hanno ancora trovato il tempo per essere rimarginate del tutto e che hanno bisogno di molto tempo per guarire, un tempo che, il più delle volte, richiede di passare attraverso la sofferenza.

    È vero che “tirare fuori cose del passato” può far soffrire, ma è solo attraversando la sofferenza che possiamo superare un dolore così grande come quello che descrivi.

    Credo tu sia una donna con delle buone risorse, prima tra tutte una solida rete sociale che ti sostiene e che ti permette di non farti sentire sola. Probabilmente il fatto di guardarti intorno e confrontarti con chi, come te, in questo momento ha difficoltà a rimanere incinta, ti ha fatto capire che la tua vita va avanti e ti offre tante cose belle. 

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