Sono 841mila le persone che hanno perso il lavoro a causa del Covid-19. Un numero così alto non fa così effetto eppure a me devasta. In quel “841mila” ci sono persone come me che hanno perso il lavoro e che ora si trovano in balìa degli eventi, sperando che tutto questo passi il più velocemente possibile senza ulteriori danni. Ci sono io a subirne le conseguenze ma anche mio marito e i miei figli.
Lavoro, o meglio, lavoravo in una struttura alberghiera. Un contratto stagionale visto che l’albergo dove lavoravo era aperto da marzo a ottobre. Con la prima ondata di Covid-19 siamo andati tutti in cassa integrazione. Poi la riapertura e infine il fallimento del mio albergo.
Tutti a casa, non apriamo più.
Fortunatamente ci sono le sovvenzioni statali, seppur poche e lente nell’erogazione ma ci sono e ci fanno prendere una boccata di ossigeno visto che ora c’è solo uno stipendio che arriva a casa.
Sono spaventata, terrorizzata. Abbiamo un mutuo da pagare e ora stiamo arrancando difendendoci con tutte le nostre forze. Avevamo messo dei soldi da parte che stanno finendo.
Ma se dovesse durare ancora molto tempo questa situazione, come faremo a cavarcela?
Ho paura del futuro della mia famiglia e di non essere all’altezza dei sogni che avevo. Lo so che siamo sempre tra quelli più “fortunati” perché non abbiamo contratto il virus e tutti i nostri amici e parenti stanno bene, ma tutta questa situazione oltre la paura mi fa anche essere molto arrabbiata. Ma è una rabbia che non riesco a esorcizzare perché non è contro una persona o una cosa che posso conoscere, ma contro questo virus invisibile che ci sta stravolgendo le vite.
Nonostante tutto, in questi mesi ho sentito l’appoggio di mio marito e dei miei figli e mi sono resa conto che forse l’unico modo per far passare almeno un po’ la mia rabbia è essere riscaldata dall’amore della mia famiglia.
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La tua storia è molto toccante e mi dispiace davvero che ti trovi in questa situazione.
Il COVID ha portato tutti noi a provare emozioni molto complicate da gestire. E’ vero che non abbiamo potere sulla situazione esterna, ma abbiamo potere sul nostro stato interno. Possiamo evitare – almeno – di sentirci sopraffatti, di cadere in quel turbinio di rabbia e paura, ansia e impotenza.
Qui mi voglio focalizzare su azioni pratiche per gestire la tua rabbia.
È importante che tu la sfoghi. Prendi a pugni un cuscino, urla in macchina quando sei da sola… trova il tuo modo, in un posto protetto, ma tirala fuori.
Ti sentirai meno compressa e più lucida e serena. E potrai trasformare questa energia potente in determinazione per compiere azioni giorno dopo giorno nella direzione che vuoi.
Ti auguro una svolta positiva prestissimo.
Un abbraccio
Mara Gulizia
Life coach