Disabilità e Malattia, Disagio e Malessere
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La mia lotta (vinta) alla balbuzie

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Mi presento sono Filippo un ragazzo di 32 anni.

Sono balbuziente e ciò mi ha procurato tanti problemi soprattutto negli anni scolastici.

Ho avuto parecchi problemi nel farmi degli amici a causa di questo mio problema in quanto mi sono chiuso sempre più in me stesso.

Gli sfottò erano all’ordine del giorno in classe e per me andare a scuola era diventato un trauma, un incubo.

Non avevo amici, stavo sempre da solo e ogni tanto a avevo pensieri suicidi.

Ho provato ad andare da uno psicologo, ma dopo poco ho lasciato perdere perché mi vergognavo troppo.

A causa della balbuzie ho rinunciato ad andare all’università e me ne sono pentito amaramente.

Crescendo ho imparato a fregarmene di ciò che dicono e pensano di me gli altri e questo mi ha dato più sicurezza, infatti ora parlo più fluentemente.

Ogni tanto ho qualche ricaduta quando sono sotto pressione, ma nulla di insormontabile.

Mi accetto così come sono con i miei pregi e difetti.

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4 Commenti. Nuovo commento

  • L’esperto risponde
    francesca gottofredi
    Psicologo/Psicoterapeuta
    15/12/2021 11:13

    Buongiorno, complimenti! E’ riuscito a superare una difficoltà importante.
    L’adulto con balbuzie che vuole curare veramente il proprio problema deve fare delle considerazioni che vanno oltre il semplice utilizzo del linguaggio. La parola è sostenuta da emozioni, ed anche la relazione stessa. Il problema vero è la difficoltà a gestire adeguatamente le proprie emozioni nel momento topico della relazione sociale. Per cui in questi casi la terapia si basa proprio sul riequilibrio delle basi emozionali andando a mitigare le distorsioni cognitive ed emotive che sono alla base delle sue ansie profonde. Proprio per questa ragione rinnovo i miei complimenti e Le auguro una vita piena ed appagante.

  • L’esperto risponde
    Francesca Pezzoli
    Psicologo/Psicoterapeuta
    14/12/2021 15:15

    Caro Filippo,
    grazie per la tua testimonianza e per averci raccontato la tua vittoria. Quello che mi colpisce è la lucidità con cui analizzi le varie fasi di un percorso di vita sofferto. Credo che il punto di svolta sia stato l’aver accettato il tuo dolore, l’averlo vissuto profondamente senza osservarlo dall’ esterno. Proprio questo ti ha permesso di “cambiare passo”, di arrivare a fregartene, non senza rinunce e pentimenti. Ma quelle rinunce e quei pentimenti, paradossalmente, ti hanno dato più sicurezza e ti hanno riportato alla vita. Non sei troppo grande per pensare di iscriverti all’università…
    In bocca al lupo!

  • L’esperto risponde
    Chiara Crespi
    Psicologo/Psicoterapeuta
    13/12/2021 19:05

    Caro Filippo,
    come hai scoperto la vita è un viaggio attraverso diverse stagioni: se accettiamo di perdere, di lasciar andare qualcosa, permettiamo l’inizio di una nuova stagione. Così può essere anche con le sofferenze che si presentano sotto forma di sintomi. Non è facile, ma è possibile.
    Un augurio per il tuo futuro di poter scoprire sempre qualcosa di nuovo che ti sorprenda.

  • L’esperto risponde
    Giuliano Leone
    Coach/Life Coach/Mental Coach
    13/12/2021 16:30

    Complimenti, sei riuscito a superare un ostacolo non da tutti.
    La balbuzie, soprattutto negli adolescenti è un fardello davvero pesante ed il fatto di esserci riuscito ti ha dato poi quella sicurezza necessaria per arrivare al punto in cui il problema nasceva. Combattendo le conseguenze sei riuscito a risolverne la causa. E’ il percorso che la terapia strategica richiede, ovvero risalire alle cause che provocavano il problema combattendone le conseguenze. Nel tuo caso (straordinario) sei riuscito a vincere provocando il cosiddetto effetto butterfly che, a cascata, è andato ad incidere sulle cause stesse: la tua insicurezza. I miei migliori auguri per una vita piena di soddisfazioni. Ad maiora semper

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