Aspettavo questo giorno da anni. Da quando ancora adolescenti Marco ed io fantasticavamo su come sarebbe stato avere un figlio. Sarà maschio o femmina? Vestirà da surfer o da figlio di papà? Il suo primo bagno al mare lo portiamo a Ischia, dove ci siamo conosciuti. Sì, ma Natale, dai miei o dai tuoi con il bimbo vestito da mini Babbo Natale?
Decideremo con calma, quel che è certo è che non saremo come quei genitori che si chiudono in casa e non vedono più gli amici.
Ecco, tutto quello che avevamo sognato per anni non si è mai realizzato e fatico anche a vedere il momento in cui passerà tutto questo e potremo finalmente realizzare altri nostri piccoli sogni, quelli di una vita “normale”. Normale prima del Covid-19.
Leonardo è nato in una calda giornata di aprile. In sala parto ero sola e con la mascherina sulla bocca mentre Marco stava diventando papà a 21 chilometri di distanza.
Sapevamo che l’importante era che Leo stesse bene e quando siamo tornati a casa è stato bellissimo. Bellissimo ma di sicuro non come l’avevamo immaginato.
Giusto il tempo di qualche passeggiata qua e là quest’estate ed eccoci di nuovo in casa.
Nessun nostro amico l’ha potuto prendere in braccio, avevamo paura del contagio. Solo la nostra famiglia stretta ha avuto il piacere di conoscere il nostro piccolo Leo ma dopo aver fatto il tampone.
Da quando è nato Leo siamo diventati davvero come quei genitori che quando nasce il primo figlio non escono più di casa. Ma a noi questa cosa spaventa.
Spaventa perché, anche se è piccolo, Leo ha bisogno di vedere la luce, sentire gli odori e i profumi della nostra terra.
In questo periodo mi è capitato tante volte di fermarmi a pensare e riflettere su quanto questo cambiamento ci stia influenzando. Nella vita lavorativa, nella socializzazione, nella gestione delle paure.
Tante volte ho pensato che appena qualche mese fa ci siamo lamentati del superfluo e che quando tutto finirà abbiamo l’obbligo di provare a essere persone migliori, meno superficiali e soprattutto più capaci di apprezzare anche la bellezza di un pomeriggio passato in compagnia delle persone importanti.
Non so quando finirà tutto questo ma di sicuro quando finalmente si tornerà a una vita normale, per Leo sarà come tornare a nascere e lo farà seguendo i nostri insegnamenti, anche quelli che abbiamo appreso in questi mesi difficili.