Faccio fatica ad ammetterlo perché posso sembrare una persona “cattiva” e poco sensibile ma vi assicuro che non è così.
Anzi. Da quando quel brutto incidente mi ha costretto sulla sedia a rotelle la mia vita è cambiata, portandosi con sé tanta spensieratezza e molta allegria. Ma nonostante tutto, questo cambiamento radicale mi ha fatto provare comunque tante emozioni e apprezzare tante cose che prima magari non riuscivo nemmeno a vedere perché ero troppo distratto dalla mia vita frenetica.
Eppure questo Covid-19 mi ha aiutato, migliorando la mia qualità di vita. Eh già, proprio così.
Proprio a me che rientro in quella categoria degli “invisibili” che, in questo periodo, sono stati dimenticati delle istituzioni più del solito.
Nonostante ciò, la mia qualità di vita è realmente migliorata perché tutti, amici e parenti, si sono trovati chiusi in casa intere giornate, come faccio io da 15 anni e così hanno dovuto rallentare, riuscendo a dedicarmi più tempo, o meglio riuscendo a conciliare il loro tempo anche con il mio.
Il Covid-19 è un mostro e vorrei che finisse domani per tutto il dolore che ha portato e continua a portare, sia ben chiaro.
Ma ho imparato che bisogna vedere sempre il lato positivo delle cose, anche nella notte più tempestosa.
E così ringrazio questo periodo che mi ha fatto essere un po’ meno “invisibile” e magari domani, tutti quanti, proveranno a capire cosa significa davvero essere costretti a casa. E, prima di parcheggiare il motorino sul marciapiede impedendomi di uscire, ci penseranno due volte.