Mia madre all’inizio del 2020 ha scoperto di avere una malattia per la quale non c’è cura.
È la prima volta che nel nostro nucleo familiare, composto da sole 4 persone me compresa, ci troviamo a vivere una situazione di questo genere.
Un padre per lo più assente e perso in una patologia neurologica da molti anni che ancora non ha ben realizzato quanto è accaduto e sta accadendo.
Mia madre in ogni caso è quella che l’ha presa meglio di tutti.
Nonostante la malattia abbia cambiato molto il suo aspetto e la sua voglia di fare cose la trovi lì sempre sorridente e sempre intenta ad una nuova creazione di bricolage.
Il Covid soprattutto nella prima parte, poco dopo aver scoperto la sua malattia, ci ha separate in comuni diversi.
L’emergenza sanitaria ha impedito che festeggiassimo la Pasqua insieme, la festa della mamma e il suo compleanno.
Forse per Natale siamo salvi, almeno in termini di condivisione fisica dell’evento.
Quello che più spesso mi ha detto mia mamma in questi mesi, nelle lunghe videochiamate è che il Covid ci ha tolto il tempo.
Lei che evidentemente inizia a sentire di non averne più moltissimo, riflette sul fatto che le ha tolto il tempo da passare con le sue figlie.
Il tempo per fare un’ultima, forse, vacanza al mare.
Va bene che noi abbiamo perso qualche viaggio e qualche allenamento in palestra, ma il tempo di chi non ne ha più molto come si recupera?